Questa deliziosa città tra V e VIII secolo è stata capitale dell’Impero Romano d’Occidente, poi del Regno degli Ostrogoti e infine dell’Esarcato Bizantino, e le tracce di questo passato si colgono negli splendidi edifici paleocristiani e nei suoi ben otto monumenti Unesco.

Ma Ravenna è anche la città che Dante Alighieri ha scelto come ultimo rifugio e che tutt’ora ne custodisce la memoria e le spoglie immortali.

Cominciamo il nostro tour dalla maestosa Basilica di Sant’Apollinare in Classe (VI secolo), l’unica giunta fino a noi dell’antica città portuale, al cui interno spicca l’abside riccamente decorato da un mosaico bizantino che rappresenta un giardino idilliaco, una splendida croce dorata e gemmata e la figura del Santo a cui è dedicato il luogo sacro.

Ripercorriamo i luoghi cari al re degli Ostrogoti, Teodorico (V-VI secolo), con il Battistero degli Ariani, costruito dal grande re per la comunità ostrogota e la cui decorazione musiva mostra il battesimo di Cristo e la processione dei dodici apostoli, su uno sfavillante sfondo dorato. Al grande re è dovuto anche l’imponente Mausoleo di Teodorico, emblematico monumento immerso nel verde di un bel parco urbano: qui abbandoniamo per un attimo i mosaici per lasciare posto alla bianca pietra d’Istria (non è previsto l’ingresso a questo monumento).

Rendiamo omaggio al sommo poeta visitando la zona dantesca, con la Basilica di San Francesco dalla suggestiva cripta allagata e con la settecentesca Tomba di Dante Alighieri: scopriamo in questo modo l’avventurosa storia dei suoi resti mortali, trafugati dai francescani per conservarli a Ravenna, e l’amore dei ravennati per il sommo poeta nel corso dei secoli.

Gustiamo un caffè o un gelato in Piazza del Popolo, il “salotto dei ravennati”, la bella piazza del municipio dalle chiare influenze veneziane.

L’ordine di visita dei monumenti non è quello sopra elencato e viene adattato in base alle esigenze dei visitatori. I prezzi degli ingressi sono forniti a titolo informativo. Non assumiamo responsabilità per aumenti o cambi degli orari di apertura dei monumenti che intervengano nel corso della stagione.